Khalihenna: il concetto di autonomia è differente dai concetti" "della decentralizzazione"di zone ampliate" o del sistema di regione

Al Awsat di Asharq: Il presidente di Corcas, Khalihenna Ould Errachid, ha detto che ha presentato la proposta di progetto di autonomia al monarca marocchino, re Mohammed VI per la ratifica. Il progetto mira a dare alla popolazione sahariana le grandi autorità per condurre i loro propri affari nell'ambito della sovranità marocchina, credente che sia una soluzione finale, risparmiante la regione “da instabilità".

Al Awsat di Asharq:in un'iniziativa diplomatica, la prima del relativo genere poiché lo scoppio della disputa del Sahara, Cina ha espresso la relativa compiacenza “svolgere un ruolo positivo per lo stabilimento dell'edizione del Sahara che spera una soluzione adatta a questa edizione sarà realizzata con il dialogo e le consultazioni nel quadro delle Nazioni Unite„.

Il settimanale internazionale "Jeunene Afrique" ha garantito nella sua pubblicazione recente che la sua maestà il re Mohammed VI ha il consiglio consultivo reale per gli affari, del  Sahara "una nuova vita"  che ha svolto "un ruolo che dirige nell'elaborazione il progetto dell'autonomia" nel Sud province.Il settimanale ha sottolineato in 35anni cartelle che è stato dedicato allo sviluppo ed alla dinamica nel Sud province, che il Marocco non ha speso meno di 20 miliardi di Dirhams nell'attrezzatura di queste province con le infrastrutture di base.

Khalihenna : IL Polisario è davanti una scelta storica :autonomia nella patria o restare a Tindouf per sempre .

Jeune afrique :Khalihenna  Ould Errachid   Il “signor Sahara” di Mohammed VI  Incarna oggi la soluzione marocchina di autonomia nelle province del Sud ". Dalla colonizzazione spagnola al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, passando per gli anni di piombo del regno di Hassan II, il ritratto di un grande notabile reguibi.  L'uomo che ci riceve intorno ad un bicchiere di tè moro, in una villa del quartiere residenziale di Souissi, a Rabat, ha l'andatura di un ufficiale della Guardia Civil, l'accento un poco roco dei Sahrawi, ispanofoni prima di essere francofoni, la facondia di un narratore di accampamento ed un'agenda segnata all’impronta dell'emergenza.