Il collettivo delle famiglie di dispersi e sequestrati di marocchini nei penitenziari di Tinduf ha chiamato alla rimozione dell'assediamento imposto alle popolazioni trattenute in questi campi situati nel sud-ovest algerino.

Commissario europeo incaricato dell'aiuto umanitario: Una distribuzione generalizzata degli aiuti senza criterio di vulnerabilità non è una situazione sostenibile

La Commissione europea ha espresso riserve serie a fornire aiuti supplementari ai campi di Tinduf, al sud occidentale algerino.

La concessione di un'autonomia sotto la sovranità marocchina alle province del Sud-Est in grado di accelerare il ritmo di sviluppo socioeconomico della regione, ha indicato, sabato a Laayoune, l'eurodeputato Gilles Pargneaux, presidente del gruppo d'amicizia Unione europeo-Marocco.

L'agenzia di stampa spagnola Europa Press ha pubblicato domenica scorsa un servizio dove denuncia "il dramma" di centinaia di giovani donne Sahrawi che sono state adottate da famiglie in Spagna quindi rapite e trattenute contro il loro gradimento nei campi di Tinduf.

Hugues Bayet, eurodeputato ha sottolineato che l'Unione europea (UE) deve esercitare un controllo sugli aiuti destinati ai Sahrawi sequestrati nei campi di Tinduf per rimediare a qualsiasi tentativo di deviazione ed assicurarsi che quest'aiuti portino beneficio alle persone che ne hanno bisogno.