L'Algeria sembra essere seriamente messa a male dalle ONG internazionali, al Consiglio dei diritti dell'uomo dell'ONU a Ginevra, sul dramma interminabile umanitario dei campi di Tindouf, nel sud-ovest algerino.

"L'identità di un fronte", un film documentario che illustra la storia del conflitto del Sahara e punta del dito l'implicazione avverata dell'Algeria in questa vertenza regionale, è stato progetto giovedì alla sede europea dell'ONU a Ginevra, in margine dei lavori del Consiglio dei diritti dell'uomo.

Le atrocità e le violazioni gravi dei diritti dell'uomo commesse nei campi di Tindouf dalle milizie del Polisario sono state rivelate, lunedì a Madrid, da tre altre vittime dinanzi all'udienza nazionale, la più alta giurisdizione penale spagnola.

Il Marocco ha denunciato, giovedì, dinanzi al Consiglio dei diritti dell'uomo (CDU) a Ginevra, la contraddizione ovvia dell'Algeria sull'autodeterminazione dal momento che pretende di sostenere questo principio ed allo stesso tempo permette al suo esercito di uccidere le popolazioni che scelgono di autodeterminarsi fuggendo i campi di Tindouf.

Il Consiglio reale consultivo degli affari sahariani partecipa nell'ambito della delegazione marocchina ai lavori della 25esima sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, che hanno cominciato lunedì 3 marzo che corre a Ginevra.