La riunione ministeriale virtuale del Movimento dei non allineati (MNA), tenutasi venerdì con il tema "65 anni dopo Bandung", è stato un momento di demistificazione da parte dell’ambasciatore, rappresentante permanente del Marocco presso l’ONU, Omar Hilale, delle false affermazioni del rappresentante dell’Algeria sul Sahara marocchino.

Circa 1.028 ONG delle regioni di Laayoune-Sakia El Hamra e Dakhla-Oued Eddahab hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio di sicurezza dell'ONU, l'ambasciatore Abdou Abarry, nella quale sottolineano il pesante bilancio del Polisario e dell'Algeria in materia di violazioni dei diritti umani, sottolineando il "carattere normale" della situazione dei diritti umani nelle province del sud del Regno.

Il Marocco ha riaffermato il suo impegno a favore di una soluzione definitiva della controversia regionale sul Sahara marocchino, nel quadro dell’integrità territoriale e della sovranità nazionale, in occasione del segmento di alto livello della 75a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

La delegazione marocchina alla 45a sessione del Consiglio dei diritti dell’uomo (CDU) a Ginevra ha smontato, martedì, le falsità e le tesi fallaci riprese da un gruppo ostile all’integrità territoriale del Regno, i cui membri sono essi stessi denunciati e chiamati in causa per abusi e gravi violazioni nel campo dei diritti dell’uomo.

L'ambasciatore del Marocco in Sudafrica, Youssef Amrani, ha fatto luce martedì sulle mancanze di responsabilità e sulle violazioni di dovere che mantengono le popolazioni sequestrate nei campi di Tinduf in situazioni umanitarie sempre più degradate.