Dopo lo scandalo dell’appropriazione indebita degli aiuti umanitari da parte del Polisario e dell’Algeria, attualmente all’esame del Parlamento europeo, la Commissione europea è stata appena informata di un nuovo caso. Si tratta delle esecuzioni extragiudiziali nei campi di Tinduf.

L'Algeria è al tempo stesso parte interessata e un problema nella questione della controversia artificiale attorno al Sahara marocchino, ha sottolineato l'esperto peruviano in relazioni internazionali, Ricardo Sánchez Serra, sottolineando le vicende diplomatiche subite dal regime algerino e la sua creazione, il Polisario.

I deputati hanno appena attivato il meccanismo di deferimento ufficiale del Parlamento europeo in merito allo sviamento degli aiuti umanitari destinati alle popolazioni sequestrate a Tinduf.

L’Algeria, per il suo ostinato rifiuto di permettere un censimento delle popolazioni dei campi di Tinduf, che si trovano sul suo territorio, in disfede rispetto a tutte le risoluzioni internazionali, e la sua complicità con le milizie del Polisario, è interamente responsabile degli sviamenti di aiuti umanitari destinati a questi campi, ha sottolineato mercoledì a Ginevra la delegazione marocchina che partecipa alla 78a riunione del comitato permanente del programma dell’Alto Commissario (UNHCR).

Il sequestro di circa 5,8 tonnellate di cane da parte del servizio prefettizio della polizia giudiziaria di Laayoune si inserisce nel quadro della lotta incessante contro il traffico internazionale di stupefacenti e di psicotropi.