|  In risposta all’appello Reale "la Patria è clemente e misericordiosa", una famiglia marocchina di otto persone, originaria delle province del Sud del Regno, ha raggiunto domenica sera la Madrepatria, sfuggendo i campi di Tindouf al sud dell'Algeria.
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|  Suo Maestà il Re Mohammed VI che Dio l'assista, ha ricevuto, mercoledi in primo pomeriggio alla Sala del Trono del Palazzo Reale di Rabat, il Sig. Abbas El Fassi, Segretario Generale del Partito dell'Istiqlal, e l'ha nominato Primo ministro, conformemente alle disposizioni dell'articolo 24 della Costituzione del Regno, annuncia un comunicato del Gabinetto Reale.
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|  In Marocco, un paese rispettoso dei diritti dell'uomo, più specificamente nelle sue province del Sud, differenti delegazioni si sono recate al Sahara, hanno potuto circolare in tutta libertà e hanno potuto constatare da vicino la quiete nella quale vive la popolazione della regione, ha sottolineato l'ambasciatore rappresentante permanente del Marocco presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, il Sig. Mohamed Loulichki.
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|  Ci ispiriamo all'autonomia... il 22.01.2008 il rappresentante marocchino ha alcuni giorni nelle isole è passato e riunioni con istituzioni, parti e sindacati hanno tenuto, per descrivere il progetto marocchino nel Sahara che riguarda la concessione di un'autonomia della regione, grazie a che il Marocco metterà fine al trent'anni conflitto.
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il 21.01.2008 Khalihenna Ould Errachid, il presidente del consiglio consultivo reale per gli affari del Sahara che è responsabile per preparare la proposta d'autonomia, descrive il ruolo di mediazione delle Canarie, allo scopo di convincere Polisario dei vantaggi del progetto Rabat e respinge derogazione ai diritti dell'uomo nella regione e lo sfruttamento delle sue risorse naturali.
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