Il ministro degli esteri e Senegalesi dell'esterno, Sidiki Kaba, ha ribadito la posizione del suo paese per "una soluzione politica negoziata" alla questione del Sahara marocchino, "nel rispetto dell'integrità territoriale del Marocco", riporta martedì il quotidiano senegalese il sole.

Il quadro delle Nazioni Unite è l'unico processo di regolamento della questione del Sahara, escludendo qualsiasi altro processo parallelo (dichiarazione finale)

Il 25 marzo 2006, suo maestà il re Mohammed VI aveva pronunciato un discorso fondatore sul posto di Almechouar a Laayoune, la città che ha visse quel giorno una grande cerimonia, che si è conclusa con la predisposizione del Consiglio reale consultivo degli affari sahariani.

Una delegazione marocchina si recherà a Ginevra, il 21 e il 22 marzo, all'invito dell'inviato personale del segretario generale dell'ONU per il Sahara Marocchino, il sig. Horst Köhler, per partecipare ad una 2a "tavola rotonda", ai lati dell'Algeria, del Polisario e della Mauritania, indica un comunicato del ministero degli esteri e della cooperazione internazionale.

La pertinenza dell'iniziativa marocchina di assegnare un'ampia autonomia alla regione del Sahara, qualificata dalla Comunità internazionale di soluzione seria e credibile, è stata messa in rilievo, giovedì a Ginevra, in occasione del 40esimo sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo che è stato anche un'occasione di dipanare le allegazioni menzoniere ed ostili all'integrità territoriale del regno.