Cerimonia di nomina del Presidente e del Segretario Generale del CORCAS
SM il Re Mohammed VI, accompagnato da SAR il Principe Moulay Rachid, ha presieduto, sabato in Place Mechouar a Laâyoune, una grande cerimonia durante la quale il Sovrano ha pronunciato un discorso e nominato il Presidente ed il Segretario Generale del Consiglio Reale Consultivo per gli Affari del Sahara (CORCAS).
Dopo la lettura dei versetti del Santo Corano, SM il Re ha indirizzato un discorso alla nazione nel quale il Sovrano ha indicato che il CORCAS costituisce una pietra fondamentale per edificare la cultura della concertazione e permettere così ai cittadini di apportare, con delle proposte concrete e pratiche, il loro contributo a tutte le questioni relative all'integrità territoriale ed allo sviluppo economico, sociale e culturale delle province del Sud.
“Partendo dall'esperienza del Consiglio nella sua prima configurazione, abbiamo deciso di imprimere la dinamica necessaria al vostro Consiglio, nella sua nuova composizione. Tramite le competenze che gli abbiamo conferito ed il posto privilegiato che gli abbiamo riservato, potrà contribuire, al lato dei poteri pubblici e delle istituzioni elette, a difendere la marocchinità del Sahara e farsi eco delle inspirazioni legittime dei Nostri cari cittadini.”, ha sottolineato SM il Re.
In questo senso, il Sovrano ha chiamato i figli delle province del Sud ad “impegnare una riflessione serena e approfondita, e vedere come essi concepiscono il progetto d’autonomia nel quadro della sovranità del Regno, della sua unità nazionale e della sua integrità territoriale”.
"Perseverando sulla via che abbiamo scelto di concertazione con le forze vive della nazione e conformemente alla Nostra volontà di approfondire la pratica democratica che vogliamo irreversibile, abbiamo annunciato, nel Nostro discorso in occasione del trentesimo anniversario della gloriosa Marcia Verde, la Nostra decisione di procedere a delle larghe consultazioni con i partiti politici così come con i figli della regione interessata, che vertano sulla proposta che il nostro paese conta di presentare a proposito dell'autonomia delle nostre province del Sud, come soluzione definitiva al conflitto artificioso creato da ogni parte intorno alla marocchinità del nostro Sahara", ha rilevato il Sovrano.
In seguito, SM il Re ha ricevuto Khalihenna Ould Errachid e Maouelainin Ben Khalihanna Maoulainin che il Sovrano ha nominato rispettivamente presidente e segretario generale del Consiglio Reale Consultivo per gli Affari del Sahara.
Questa cerimonia si è svolta in presenza del Primo Ministro, del Presidente della Camera dei Consiglieri, dei Consiglieri di SM il Re, dei membri del Governo, dei capi dei partiti politici, degli ufficiali superiori dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Reali, del Presidente della Corte Suprema, del Procuratore Generale del Re presso questa Corte, del Presidente del Consiglio Costituzionale, del Presidente della Corte dei Conti, dei Wali e governatori delle province del Sud, dei rappresentanti eletti della regione, dei sceicchi e dei notabili delle tribù, e di tutte le alte personalità civili e militari.
Al Suo arrivo a Place Mechaour, SM il Re ha salutato i colori nazionali al suono dell'inno nazionale prima di passare in rassegna un distaccamento della guardia reale che rendeva gli onori. Il Sovrano è stato salutato dal Primo Ministro, dal Ministro dell'Interno, dall'Ispettore Generale delle Forze Armate Reali, dal Wali della regione Laayoune-Boujdour-Sakia Al Hamra, dal presidente del Consiglio della Regione, dal presidente dell'assemblea provinciale di Laayoune e dal presidente del Consiglio Comunale, e da altre personalità.
Composizione del Consiglio Reale Consultivo per gli affari del Sahara:
La composizione del nuovo Consiglio Reale Consultivo per gli Affari Del Sahara (CORCAS) tiene conto di parecchi criteri, in particolare: la rappresentatività dei differenti componenti della società, nel rispetto di un equilibrio tribale e di una rappresentatività politica e provinciale, la notorietà e l'influenza dei membri, l'apertura sulla società e in coinvolgimento delle donne, dei giovani, degli attori sociali e degli operatori economici.
Il nuovo consiglio è composto da rappresentanti eletti costituiti, per più del 50% dei suoi membri, dai membri della nuova élite emergente, che permetterà di imprimere una nuova dinamica al consiglio. Il coinvolgimento di questi ultimi risponde alle mutazioni politiche, economiche e sociali nelle Province del sud.
Il Consiglio è rappresentato per quasi il 78% da membri la cui età varia tra i 30 e i 60 anni. Comprende anche dei membri della società civile attivi nel campo dei diritti dell'uomo e dei diritti sociali, e che contribuiscono attivamente alla difesa della Causa nazionale ed all'inquadramento dei cittadini. La loro rappresentatività in seno al Consiglio è di più del 15%.
Ugualmente le donne sono rappresentate, con quasi 10% dei membri, visto lo statuto di cui godono ed il ruolo che sostengono nell'emancipazione della donna, così come sono presenti membri che si sono ricongiunti con la Madrepatria in seguito all’appello reale "la Patria è clemente e misericordiosa", e rappresentanti degli ambienti economici che contribuiscono agli sforzi intrapresi nello sviluppo economico e sociale delle Province del Sud.